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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   CAPITOLO XII
   - 279
   lini, e vi conduce una via intitolata a Giulio Adamoli, il quale assunse il comando del battaglione Bersaglieri Milanesi, durante il combattimento, dopo che fu ucciso il Castellini, e dove rimase egli stesso ferito. Il generale Vittorio Camerana, Comandante il Corpo d'Armata, era alloggiato appunto in quella via, e, avendo attorno a sè il colonnello Cattaneo e l'intero Stato Maggiore, mi accolse con la deferenza voluta dalla singolarità del caso.
   Ogni mattina il generale Cavaciocchi metteva a mia disposizione un ufficiale, che mi guiḍ, ripetutamente, al forte Corno d'Aola, all'osservatorio donde si dominava Ponte di Legno distrutto, di faccia ai forti austriaci di Sac-carana e di Monticelli, forniti di cannoni da 149-A. Dietro uno sperone di roccia facilmente individuai il forte Pozzi Alti.
   Sparse sulle montagne alla nostra sinistra, scorgevo dalle trincee partire i colpi delle nostre batterie; da Granola con cannoni da 210; da Cima Blais con cannoni da 75; a Monte Serodine, a Cima Cadé sparavano le artiglierie da campo. Finalmente, a Trivigno, salimmo all'osservatorio Croce dei Motti, e al Forte Mor-tirolo, ad osservare il panorama della Valtellina.