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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Scesi dall'Aprica altero per essere stato trattato da commilitone dagli ufficiali, tra i quali trovai qualcuno venuto dall'Egitto, e ammirato dal contegno e dalla disciplina della truppa, e dal convincimento nella vittoria finale, radicato in tutti gli animi, dal generale al più umile fante. Ma eravamo allora all'inizio delle operazioni, e, nei lunghi anni della guerra, anche il fronte del Tonale subì peripezie dolorose, e il valore e l'abnegazione delle truppe fu messo
   a dura, ma vittoriosa, prova.
   * * *
   Il vapore «Milano», su cui mi imbarcai, in novembre per rientrare alla mia sede, era carico di una folla di passeggeri, che non pensava nè si occupava dei sottomarini. Ed invero la traversata fu tranquillissima, ma credo sia stata una delle ultime pacifiche; subito dopo, infatti, l'attività dei sottomarini si intensificò.
   Il 27 febbraio del 1916 il vecchio vapore « Giava », su cui navigava mia figlia Brioschi, fu sorpreso da un sottomarino all'altezza del Capo Matapan. Dieci minuti vennero concessi all'equipaggio e passeggeri per scendere nelle