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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   sopprimere qualsiasi vedetta austriaca importuna, e sempre vi riesciva.
   Il Re mi mostrò pure, la rotella di un proiettile nemico, ficcatosi nell'argine fiancheg-giante la strada, a pochi centimetri al disopra della Sua testa.
   È nota la frugalità della mensa regale durante la campagna; sulla tavola era stesa una tela cerata, e davanti a ciascun commensale erano due caraffe di metallo con acqua e vino. La varietà dei discorsi, nei quali eccelleva la competenza del Re, riscaldava nel modo più
   vibrante l'austerità dell'ambiente.
   * * *
   A Udine, Cadorna mi volle vedere, e a lungo mi parlò della guerra, e delle difficoltà tanto varie e diverse. Con l'amico senatore Di Prampero, e il capitano Pirelli visitai poi, buon tratto del fronte dell'Isonzo.
   Le strade che percorremmo erano zeppe dei trasporti bellici; camions mastodontici, file lunghissime di carri tirati da muletti, prolunghe con attaccati robusti cavalli, motociclette, e poi pattuglie, reggimenti, squadre di lavoratori.