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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
sopprimere qualsiasi vedetta austriaca importuna, e sempre vi riesciva.
Il Re mi mostrò pure, la rotella di un proiettile nemico, ficcatosi nell'argine fiancheg-giante la strada, a pochi centimetri al disopra della Sua testa.
È nota la frugalità della mensa regale durante la campagna; sulla tavola era stesa una tela cerata, e davanti a ciascun commensale erano due caraffe di metallo con acqua e vino. La varietà dei discorsi, nei quali eccelleva la competenza del Re, riscaldava nel modo più
vibrante l'austerità dell'ambiente.
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A Udine, Cadorna mi volle vedere, e a lungo mi parlò della guerra, e delle difficoltà tanto varie e diverse. Con l'amico senatore Di Prampero, e il capitano Pirelli visitai poi, buon tratto del fronte dell'Isonzo.
Le strade che percorremmo erano zeppe dei trasporti bellici; camions mastodontici, file lunghissime di carri tirati da muletti, prolunghe con attaccati robusti cavalli, motociclette, e poi pattuglie, reggimenti, squadre di lavoratori.