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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   CAPITOLO XIII
   29
   tattica; essendo ogni mattino dedicato all'addestramento in varie sorta di esercizi.
   I nostri bersaglieri davano esempio agli alleati per il rigore della disciplina, per la rigorosità della tenuta, vestendo l'uniforme fuori del campo, quantunque fosse cosa assai grave dato il clima, e per la genialità delle trovate. Avevano, fra l'altro, circondata ogni tenda con fioriti campicelli.
   Mi si mostrano le trincee abbandonate dai turchi, l'altura di Macrontein, presa d'assalto dagli australiani, con la loro cavalleria.
   I contingenti indiani sono attendati tutto all'intorno, ma separatamente, secondo l'origine e la setta. Vi sono gli Hiderabad lancers, servizio imperiale, reggimento fornito dal Nizam di Hid e dal Madja di Mysore, e comandato da ufficiali inglesi. Vi sono i Patiala, del nord dell'India; i Gwalior, del nord-ovest; gli Alwars, musulmani; i Sikhs, setta guerriera, nota per la bella presenza. Ed ancora vi sono i reparti dei possedimenti britannici delle West Indies, delle Antille, della Giamaica e del Bahama. Vedo i Gurkas del Nepal, e la famosa compagnia indiana montata su cammelli di puro sangue, con selle a due posti, equipaggiata a spese del Ma-