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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   egli traccia le imprese strategiche compiute, ed illustra le località ove si compirono i fatti d'arme del corpo d'esercito da lui comandato in Europa. A lungo durò il nostro conversare e, nell'accommiatarmi, non potei far meglio che augurargli di divenire presto un emulo del Buglione: « che il gran Sepolcro liberò di Cristo ». Egli, in cambio, promise di chiamarmi a Gerusalemme, non appena possibile.
   Al mattino seguente, di buon'ora, il generale Smuth mi prende in automobile, mi fa traversare l'uadi Gazza, asciutto in questa stagione, e mi porta alle falde delle colline Scheik Abbas. Per contorti camminamenti scavati nel masso, saliamo $ delle caverne che, imbottite di sacchi pieni di sabbia, servono da osservatori. A traverso minuscole feritoie mi è dato vedere, ai nostri piedi, le trincee e i reticolati inglesi, e più lontano, al di del no man's land, le alture di Aly Muntar, a ridosso di Gaza, frastagliate dalle trincee turche, che si sperdono verso mezzodì. Riscontro, inoltre, le posizioni nemiche sulle nitide fotografie prese dagli aeroplani e le identifico sul terreno, contemplando lo scoppio delle granate lanciate su di esse dai cannoni piazzati alle nostre spalle.