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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO XII
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decorato dal nostro Re con la Croce di Savoia, per aver cooperato con le nostre truppe in Macedonia. Irlandese e fervente cattolico, non sapeva capacitarsi come potessero gli italiani, scomunicati, e secondo lui giustamente, entrare nelle chiese, e accostarsi ai Sacramenti. Mi difesi consultando il testo del buon senso; mai, però, avrei immaginato di dover sostenere una tesi teologica, sotto al tiro dei cannoni musulmani.
In un incantevole mattino l'automobile mi porta a Schellal, sull'uadi Gazza, a monte del guado, ove passai il giorno innanzi. L'acqua trattenuta in un laghetto da una diga di recente costruzione, scaturisce da fonti site nel letto del torrente. Alimenta parecchi abbeveratoi a valle, e si proietta in diverse direzioni mercè pompe speciali. Costeggiamo l'uad verso Ber-shebea, per dare adito di formarci un concetto sulle trincee turche terminali, e raggiungiamo Abazar el Kebir, Quartier Generale di Shovel, mio buon amico, comandante la cavalleria australiana e nuova-zelandese. Da lui ebbi ampi particolari sulla presa di Macrontein, e su varie altre azioni compiute dai suoi reggimenti.