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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   La palazzina occupata dal Comando Supremo è annessa a un caseggiato appartenente a un podere modello, un antico stabilimento tedesco, dove erano raccolti e istruiti orfani, per farne degli agricoltori. Viali di alberi a foglia caduca, di cipressi, di eucalipti, davano carattere europeo alla tenuta; tutto all'intorno di essa, poi, si stendevano rigogliosi frutteti, nei quali razzolavano magnifici galli e galline di razza esotica. Dalla veranda che si protende dal fabbricato si vedeva l'orizzonte chiuso dalle rocce e dai dirupi di Gerusalemme.
   Il capitano Naper mi portò a Giaffa, facendomi attraversare un altro grandioso possedimento tedesco; altro esempio di coltivazione intensiva. Da Giaffa, salutati il corrispondente del « Times » Mr. Fergusson, e il maggiore Re-deliff, andammo sulle rive^ del fiume Angia, donde gli inglesi scacciarono il nemico con una manovra accerchiante, facendo passare il fiume, durante la notte, a due divisioni, a valle di un ponte, ove i turchi stavano in agguato. Superate le trincee avverse ci spingemmo sino a un v miglio e mezzo oltre il campo britannico, e giunti alla famosa quota 275, il generale Legget, comandante la divisione scozzese che riportò la