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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
centri etnicamente e politicamente più caratteristici ed interessanti.
All'infuori della sua carica ufficiale, ed ai suoi rapporti colle autorità e notabilità straniere, il senatore Adamoli ebbe modo di far brillare in Egitto, le sue belle doti d'ingegno» e di cuore, prodigandosi generosamente nel campo della propaganda e delle opere umanitarie ed assistenziali in prò delle Colonie italiane; e in special modo di quella di Cairo.
Già dal suo primo giungere in Egitto, nel 1907, egli accettò di buon grado la Presidenza della Società Italiana di Beneficenza che gli era stata offerta per acclamazione. Incarico grave di responsabilità per le complesse mansioni che questo Ente Morale espleta verso gli italiani indigenti, specialmente in casi di malattia, per cui dipende dalla sua amministrazione anche l'Ospedale italiano « Umberto I », uno dei più fiorenti e rinomati fra gli istituti creati dalla operosità degli italiani all'estero.
Tale presidenza egli tenne con alto senno ed altruistico senso di umanità fino alla sua morte repentina, lasciando nei suoi collaboratori, come nell'animo dei numerosissimi beneficati, un vivo ed incancellabile rimpianto.
S'interessò inoltre, ininterrottamente, alle questioni scolastiche ed all'educazione in generale, della gioventù. Con parola cordiale e piana, che gli cattivava immediatamente la riverente simpatia dell'uditorio, intrattenne sovente i giovani sull'Epopea Garibaldina, e su gli alti fatti che concorsero a formare l'unità della Patria, sotto l'egida di Casa Savoia, alla quale egli aveva votato un vero culto di gratitudine e di ammirazione.
Durante la grande guerra presiedè vari comitati costituiti in favore delle famiglie dei richiamati alle armi. Si adoperò, in modo particolare, in favore degli ex combattenti che ritornavano alle loro residenze d'Egitto, dopo l'armistizio. In riconoscimento di tanta fervida fratel-