Il Tempo - Lezione di Psicologia di Arturo Conte



Arturo Conte (1921-2009)

[Arturo Conte maestro di vita]

Arturo Conte
Lezione di Psicologia Generale

Università "G. D'Annunzio" di Chieti
Facoltà di Lettere e Filosofia (23 novembre 1988) - [Durata: 1:03:52]

Il Tempo

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    "Possiamo fare un'esperienza molto facile, un'esperienza che noi facciamo ogni giorno, cento volte al giorno, ripetutamente, e che è l'esperienza del tempo, ma l'esperienza della cronologia, della misurazione del tempo. Ci insegnano che il tempo è strettamente legato al movimento. Questa esperienza la facciamo ripetutamente. [...] Ho l'abitudine di interessarmi delle previsioni meteorologiche, e guardo davanti al televisore quel colonnello che fa vedere i nembi che passano guardati dall'alto di un apparecchio Meteosat, che mi fa vedere queste nuvole che passano, che si trasformano e ne traduce tutto quanto in percezione epressione. Mi dice: domani accadrà questo. E stranamente, contemporaneamente, vedo nel quadro televisivo le nuvole che passano, quei nembi che trascorrono, e accanto, sopra, un numero: 2, 3, 4, che sta ad indicare le ore del giorno successivo. C'è, come dire, proprio l'incontro più stretto, delle cose più etereogenee, dell'assoluta irriducibilità dell'uno all'altro, e contemporaneamente la rappresentazione palmare, direi drammaticamente incarnata, di tutto quello che è il decorso della civiltà dell'uomo. Se noi riuscissimo solo per un poco a vedere che cosa si consuma in quel fatto lì, del prevedere e del trasformare l'atmosfera, la vita della natura, il misterium della natura, nel cronologico, nel numerico, nel calendario, noi in questo potremmo rivedere e ricostruire tutto il generarsi dei procedimenti mentali, dei procedimenti percettivi, della creazione della civiltà, e della creazione della cultura. In altre parole dicendo questo: la cultura è riduzione del temporale, del cielo, a temporaneità cronologica, come se si ripetesse qui la vicenda che ci racconta il mito ellenico, il mito di Urano e il mito di Crono."