Federico Adamoli
CRONACA DI UN RAMAIO TERAMANO


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     I rapporti con questi fornitori sono tuttavia assolutamente saltuari, e vengono massimamente avviati quando l’attività della fonderia di Villa Tordinia va in crisi all’inizio del 1892; di conseguenza Giovanni Adamoli tenta di rivedere la propria politica di vendita, trasformando il negozio in una vera e propria ferramenta: nel gennaio 1892 ai fornitori genovesi Pittaluga il commerciante teramano fa sapere di aver aggiunto al suo negozio di rame ferraccia e chincaglia; a questi vengono richiesti alcuni prodotti che il suo negozio non ha mai trattato: latta stagnata, piombo, stagno e lastre di zinco.



Elenco alfabetico dei Fornitori

     Alfonsi Domenico, San Severino
     Arietti Carlo, Torino
     Carlino Giuseppe, Acquasanta per S. Martino
     Carrera Pereno & C, Genova
     Costantini & C, Ancona
     di S. Trevi Giacomo, Ancona
     Fiaschini Giovanni, Morrovalle
     Gnali Michele & Figlio, Brescia (Lumezzane Pieve)
     Gravina Gennaro & Fratelli, Napoli
     Levi Em. & C, Genova
     Magnino Bernardo, Cuorgné (Piemonte)
     Marcheggiano Pietro, Acquasanta
     Pinucci Emilio, Firenze
     Pittaluga Fratelli fu Giuseppe, Genova
     Provana G.B. & C.ia, Torino
     Riva ing. Alberto, Bologna
     Rusconi & Braglia & C, Milano - Via Ravello 17

Elenco alfabetico dei Clienti

     Addarii Felice, Nereto
     Addarii Natale, Giulianova
     Amicarelli Pasquale, Spoltore
     Amicarelli Marco, Loreto Aprutino
     Amicuccio Paolo, Borgo San Pietro
     Angelini Emilio, Ascoli Piceno
     Arcieri Berardo, Teramo
     Biocca Camillo, Casellata
     Bottari Matteo, Vasto
     Cambella Alberto di Giovanbattista, Chiarino
     Canaletti Sabatino, Pettorano


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Federico Adamoli