Pagina (11/597)
Pagina
Pagina (11/597)
|
Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Progetto OCR]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
j( « )(
Siù grandi periodi civili, delle sue leggi, elle sue dottrine, delle sue costumanze, del suo dialetto Gallo Celtico.
Dopo -1* universale diluvio di cui Ci tengono parole le sacre carte, altre terribili ina parziali catastrofi, or di acque , or di fuoco, er dell' una e dell' altra materia insieme commiste , vessarono il nostro Globo Terraqueo, siccome narrano Ite tradizioni Egiziane tramandate a noi da Platone dèi famosi diluvii di Deucaliónè e di Ogige, e come provano con molta evidenza le dotte e scrupolose osservazioni dei moderni Geologi.
A grandi catastrofi di fuoco soggiacque sènza alcun dubbio la Penisola nostrà , siccome addimostrano i vulcani tuttorà Vivi, lè tante tracce degli spenti, e segnatamente nei dintorni degli A pennini, i quali dalla Liguria discendendo per le mezzo di tutta1 Italia e formandone quasi Ila sj>l-na dorsale, mettono capo nell' ultima !Bru-zia, e di là dal Faro o Stretto di MteSsina ripigliano la loro catena dòVte i monti Nét-tunii e Demonii della Sicilia si distendano lungo quest? Isola, la quale già fii staccata dall' Italia per forza di violènto terremoto o per isfogo vulcanico dell' Ettia spaventevole . Per la qual còsa non e !a credersi di leggieri che nel tempo ih ctii la Penisola Italiana era in preda agli ignivomi vulcani è à d altre forti catà stfòh,
|