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Isaurico.—Liutprando re de*Longobardi tra* partito dalle circostanze, entra nell' Esarco* to , ed occupa ancora Bologna. — Agatone duca di Perugia, del partito de'Grecij corre a Bologna e V assedia ; ma la Città regge inespugnata. ^-Finalmente i nemici vengono a patti, e Bologna con Imola non tornano più all'Impero (Anno di Cristo — Fra Greci e Longobardi rivìvono le discordie. — Regna sui Longobardi Aistolfo; è Duca del Friuli Anselmo suo cognata, che poi si fa monaco, ed è il primo Abate del Monastero .famoso Nonantolano , cui il re assegnò una dote e che arricchì di beni anche nel Bolognese , fra' quali è V antico Crevalcore, che sorgeva non molto lungi dall' attuale. I beni del Monastero Nonantolano si estendevano fino a Calcara sulla Samoggia. — Pipino re di Francia scende in Italia e sconfigge Aistolfo alle Chiuse : prende V Esarcato e la Pentapoli, e ne fa dono a san Pietro.—Così comincia il dominio temporale di Chiesa (Anno di Cristo y55).zzBologna rimase però ai Longobardi con poche altre. A Ravenna non più Esarchi ma inviati del Pontefice. — Re dei Longobardi diventò Desiderio, e fu rulti* mo.—In Francia era morto Pipino, cui sottentrarono i figli, r uno de'quali è il famoso Carlo Magno, l'altro Carlomanno, che presto morì. — Desiderio li protegge contro lo zio per innalzarli (Anno di Cristo 771 /—<■// Pontefice Adrian• ricusa incoronarli. Carlo Magno tiene col Pontefice. — Desiderio è fatto prigione (Anno di Cristo 774^.—Carlo diviene re de'Franchi e de1 Longobardi.— Paco appresso il Pontefice gV incorona due figli, uno cqI titolo di re d'Italia, l' altro d'Aquitania (Anno di Cristo 781/ — Carlo poi è in Bologna, ed ottiene reliquie de'SS. Martiri Vitale ed Agricola per la Chiesa di
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