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e Modigliana tengono per loro.—I Faentini stanno per Imola.—Si pugna.—I Bolognesi cedono. — Distruzione del Castello di Serra, e cattività di cospicui personaggi.—L'onore della giornata costa caro ai Faentini.
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I Milanesi riconoscon Lotario ; i Cremonesi no.—Discordie fra Modena e Bologna.—Scorrerie de' Modenesi nel Nonan-Solano e nel Persicetano.—Azzone Cardinale, eletto arbitro nella contesa, le pacifica.— Patti giurati} favorevoli ai Bolognesi. — Somme ss ione del popolo di Cavd-gli (dov'oggi è la Molinello) ai Bolognesi.
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Lotario, tranquillo nel trono di Lama-gna, a preghiera del Pontefice s'appresta a rintuzzare la baldanza di Buggeri di Sicilia, e pensa a domare le Città che ma-nifestarongli poca stima od opposizione quando calò la prima volta in Italia, e quando contendeva dello scettro con Corrado.—- Doma i Cremonesi, coli'aiuto del popolo di Milano ; e stringe Bologna.— I Canonici di santa Maria di Reno ripor- , tano privilegio dall'Arcivescovo di Ravenna.— Li benefica-poscia anche il Pontefice.
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Resiste Bologna.—L'asprezza del verno divièta a Lotario d'espugnarla.—Tengono i Bolognesi presidio ne' Castelli all' intorno.— Castel de'Britti è preso dagl'Imperiali e distrutto.—Bologna allora si piega m sommessione.—Avanza l'esercito dell'Imperatore fino a san Cassiano. — Enrico il Superbo, genero di Lotario, scorta il Por* tefice per la Toscana fino a Bari ; Lotario li precorre per lo Piceno. — È tolta a
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