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nemiche.—Gì' Imolesi e qtlei da Cunio fi* mettono nei lor diritti Arardo di Gandolfù e consorti de' Fil girar di, i quali danno in compenso al Comune d'Imola la Selva di Bagnar a.—Alberto Bolognese, Canonico di san Vittore, e fatto Vescovo di Reggio.
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Gualtieri Arcivescovo di Ravenna compone in Parma alcune discordie. — Compone pure una controversia di confine fra Modena e Bologna.—Illustri maestri nelle nostre Scuole. — Invenzione delle ossa di san Petronio, e festa di lui stabilita ai 4 d'Ottobre.
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I Modenesi prendon Nonantola. — Son disfatti dai Bolognesi in Val di Lavino.— Zuffa in Cesena fra il popolo e i nobili che si rifugian nel Castello. — I Faentini li traggon d'impaccio. — Al ritorno s' awen-gon essi nei Ravennati e s'attaccano ; una pioggia li divide.
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Corrado re soffre guerre domestiche, nè avverte al Regno Italico. — Pure questo è vessato da discordie interne , a Roma, in Toscana, in Lombardia.— Forti fortifica Castel Leone sull' Emilia: Faenza noi soffre e va per espugnarlo ; toccale però la peggio e ritorna con vergogna. .
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Gerardo d'Alberto d'Orso Bolognese è fatto Pontefice , e assume nome di Lucio II.— A primavera l'esercito Faentino assedia Castel Leone, che forse cedeva ; ma non si prestano pe' Faentini i militi di Bologna, e V assedio è levato. — Savignano si sottrae ai Modenesi e si da a noi; così pure
Zola.