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   ed ai Faentini.-—Questi rifanno Lega fra loro, m impongon norme alla Città umiliata.—Guerra di tutta Romagna, mossa ai Forlivesi da'Faentini, ai quali tocca la peggio.
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   Federigo di là dai monti provvede alla futura grandezza di sua famiglia.—La Lega Lombarda costringe i Pavesi ad accomunarsele.—La Romagna torna ad offese reciproche.—Ildebrando Crasso, ed Alfredo Cardinale sostengon lodevolmente legazioni di Chiesa.
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   Nuove Città si mettevan nella Lega, e Federigo manda Legati a trattar d'accordo con Papa Alessandro.—Nuovi statuti promulgati dai Rettori di Lega.—I nobili per lo Frignano confederati coi Cattanei di Monteveglio.—Discordie fra Faenza e Forlì, con danno dell'ultima.—Giovanni Vescovo nostro ottiene privilegi dal Pontefice, e cosi Alberto Nonantolano.
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   Cristiano Cancelliere scorre ostilmente la Lombardia; ed è poi accolto dai Genovesi.—Penuria in Genova; i Rettori di Lega negante sussidii. — I Faentini cozzan di nuovo i Forlivesi, e incendiano il Borgo di Schiavonia. — I Bolognesi, anteposta alla buona fede l'utilità, corrono al ponte del Senio a battere i Faentini ; ma sono essi sconfitti. — Tornano alle ingiurie ; ed alla fine si conchìude una pace.—Descrizione del Carroccio nostro, che esce in campo la prima volta in quest' anno.
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   Indarno Cristiano Cancelliere tenta comporre fra loro i Pisani, i Genovesi ed i Lucchesi.—Piomba dalla Toscana sul nostro,