•stende sue viste sull'Esarcato. — Dissapori fra le terre Romagnuole, cui prende parte anche Bologna.—Monteveglio riconosce l'autorità nostra.—Cesena urta diverse terre limitrofi ; e da ultimo cede ed ottiene tregua.-—Morte di Gerardo Gisla Vescovo nostro; gli succede Gerardo Ariosti.
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Tutta Lombardia è in inquietudine per una guerra fra Parma e Piacenza, la quale andò poco meno che disfatta.—Si costruisce Castel san Pietro e vi si dà ricovero ai fuggiaschi delle Castella distrutte sull'Imo-lese.—I vassalli d'Impero si vanno astrìngendo all' arbitrio delle Città . — Morte di Costanza Imperatrice ; tutela del figliuolo fanciullo rimasta al Pontefice.—Prima Cattedra di Medicina nello Studio nostro.
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Alcune terre Imolesi cedonsi a noi. — Salinguerra coi Ferraresi battono i Ravennati.—Pistoia perturba nostre terre di confine ; ma viene stretta al dovere.—Il fòro nostro è nobilitato con begli edifi'zi ; tutti i maestrati vi hanno stanza. — I più nobili Bolognesi sono ascrìtti frai Consoli dei Cambiatori e dei Mercanti. — Descrizione della seconda cerchia di Bologna.— Uomini illustri Bolognesi nelle Scienze, Lettere ed Arti, anteriori al 1200.—Castel san Pietro è compiuto.
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I Conti bresciani dei Casalolto, cacciati dalla patria, vengon soccorsi dai Cremonesi, e vincono a Calcinato.—I Bolognesi s'interpongono, ed è pace.—Contrasto di proprietà sulla Secchia, fra Modena e Reg-gio.—Questf ultima, aiutata dai Bolognesi, prevale.—Guerra tra Faenza e Forlì, con danno di questa, che più tardi si rivendica.—