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Morte d'Innocenzo Pontefice ; elezione di Onorio III. — Cesena cede all' armi di Rimino. —Ma i Bolognesi, postisi di mezr zo j ottengono un accordo.
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Si pensa ad una grande spedizione in Oriente.—I nostri prendono la croce dalle mani del Vescovo Enrico.—Sorgono le far zioni de' Lambertazzi e de' Geremei.—Cattivo stato degli scolari in Bologna.—Quistione fra il Vescovo ed il Comune per l'elezione dei Podestà nelle terre del Vescovado. — Pietro Conte d'Auxerre, passa per Bologna, cui mostra affezione, e si reca 4 Ro.ma per. la corona di Costantinopoli.
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Muore Ottone, e monta il soglio Fede-, rigo II.—:Milano e Cremona in nuove risse; Bologna s'interpone, ed è giurata concordia.—Forlì guasta i termini di confine con Faenza, questa prende l'armi rinforzata dai Bolognesi, e ne vuole vendetta; ma si conchiude tregua d'un anno, con ostaggi d'ambe le parti.—I Bolognesi incorrono le censure d'Onorio per aver usurpato terre MutiTdiche sul Medesano.
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. / Bolognesi raggiungono gli altri crociati, e fra le prede dell'intero esercito cristiano cade distrutta Damiata.— Gl'Imo-lesi pongono a morte due Faentini, e con ciò svegliano l'ira de'nostri, che ritengono quel contado in accomandigia.per onore di Federigo, nè voglion cederlo nemmeno ai Vicari di questo, i quali gravari la terra col bando, e s'allontanano.—I Faentini intanto, aiutati da'nostri, malmenano la Città , \a quale a forza si assoggetta. — Ma non tiene fede , e se ne trova in angustie. —r