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in Ravenna riceve a somme sì ione il Comune d'Imola, e prescrive ai Bolognesi, cho in pena del bando, disciolgan l'esercito.— Di fui fra l'Impero e Bologna un odio implacabile.—I nostri ritornano in campo e sconfiggono gV Imolesi.—Si presenta un messo d'Impero che impone ai Bolognesi ed ai loro soci di abbandonare entro tre di 1*impresa dello sterminio di Imola; ma i vincitori se ne mostrano sdegnosi.—Allora gli assediati si sommettono, e si stabiliscono norme di quiete. — Alberto Legato è soverchiamente arbitro de'popoli Italici Giovanni di Wormazia, che gli succede in tempo d'assenza, esercita duramente le ragioni del monarca Alemanno. — Discordio interne in Ferrara ed in Bologna. — Terremoto che rovina la nostra Cattedrale.
Federigo ed il Papa a congresso in Ferentino, dove il primo promette al secondo di far vela per l Oriente dopo due anni,— Si compongon quistioni fra noi e quelli di Pistoia, a motivo de'Sambucani che offendevano gli uomini del nostro confine.— Argelata che con Medicina fu dimessa all' Imperatore, si viene spopolando, e ne vengono le genti a noi, e riconoscono uno de'quartieri della Città ,per seguirne l'insegna negli eserciti.
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Azzo d'Este, escluso già da Ferrara, ne sta alle porte con un esercito d'alleati, fra'quali i Bolognesi.—Salinguerra ne imprigiona gli ambasciatori ; onde il Distretto viene guasto per vendetta'.—Aliar« Salinguerra si unisce agli Ezzelini, troppo famosi, e si rende più temibile che mai.— Sono pubblicati nuovi Statuti per lo Stadio nostro, ed altri sulla succisione delie figliuole ai padri intestati.