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ANNALI
per l'Alpi occupando ville e castella perfino a'nostri confini, ed accignevasi a oltrapassar)i. Se non che il Comune provvide, inviando a Cavreno degli Ubaldini una schiera di cavalieri e pedoni che il presidiassero; e gli abitatori di Capugnano trovati d'incerta fede, ritenne in freno minacciando il ferro ed il fuoco. La forza pubblica in seguito scese im-provvisa a castigo de' Ravennati, che debitori del nostro erario per tremila e ottocento lire di lor moneta, indugiavano a risarcirlo. E manomettevano i nostri le loro terre, quando un Legato di quel Comune perorando in pieno Consiglio cercò mercede all' errore , e lo sborso intero sospese le ostilità. È vestigio in oltre d' alcun tumulto eccitato in Bagnacavallo dalla fazione d'Impero. I colpevoli cacciati in bando ripatriarono intercedendo per essi Mi la disio di Traversalo Guari ni ; e pacificolli cogli avversari Doncevallé de'Gozzadini Pretore. Nel restante , mercè le paci giurate nell' anno addietro, l'interna amministrazione fu d'ogni parte tranquilla.
E agli ordini militari che la religione e la sete delle conquiste propagarono per tutta Europa e per l'Asia, uno se n'aggiunse in Bologna. Divisollo già, siccome narrano, Loderengo degli Andalò. Gli s'accompagnarono Istitutori Gruamonte Cazzanimici , Guglielmo degli Adelardi Modenese e Scianco Lia-zari Reggiano ; ed a questi in breve s'aggiunsero Pellegrino da Castello, Ugolino Capricio de'Lam» bertini, Catalano di Guido d'Ostia, Egidio e Bernardo entrambi da Sesso, Fizaimone de' Baratti di Parma e molt' altri militi di principali famiglie. Si proposero per primo obietto la protezione di vedove e di pupilli, ed il sopimento delle contese civili. Protetti dall'Eletto Ottaviano congregaronsi la prima volta al Marzo nel Borgo detto dell' Argento o degli Arienti alla Chiesa sacra a Maria, eh' oggi , quantunque soppressa, è conosciuta col titolo di san Bernardo; ed abitaronvi da principio (a5 Maggio). Si divisero in fra di loro in due Classi.