BOLOGNESI
63
La prima si denominò de'Conventuali, la seconda de'Coniugati. Abbisognavano d'una sanzione; e poiché Alessandro s'astenne dall' accordarla, fosse re-» nuenza c 1 ' la morte, ebbero ricorso ad
loro una Regola. Intercedeva per essi Rufino Gorgo dell'Ordine de'Minori, Penitenziero Apostolico. Nò tornaron vani gli uffici. Ebbero la cura d' ordirla tre Cardinali, Giovanni Vescovo di Porto, Ottone Vescovo di Tuscolo e Riccardo Diacono di Sant'Angelo. Al Decembre promulgolla Urbano in Viterbo (a5 Decembre). Cosi l'Ordine famosissimo de'Gaudenti o Godenti fu istituito. — Intorno all' origine di quest' Ordine diversamente opinarono il celebre Padre Federici che ne scrisse la Storia, e l'erudito nostro bolognese dottor Gaetano Monti. Il primo lo tenne derivato dall' altro della Milizia di Gesù Cristo, istituito già in Parma del milledugentotren-tatrè, il quale ripeteva gli esordi per una serie retrograda d'Istituti, dalla Fratellanza Crocesignata de' militi Tolosani, raccolta da Simone Conte di Monforte a sterminio degli Albigesi. Ed a prova dell'assunto ricorda il Padre Federici l'uniformità dell' abito e delle insegne fra' militi di Parma e quei di Bologna, e 1' analogia nell' accesso all' Ordine delle lor mogli, e ne' requisiti che ricerca-vansi per l'ammissione, e in tutt' altri oggetti, obblighi e costumi. Si tiene pure all'autorità di Fra Salimbene autore contemporaneo , ed al Sigo-nio che ne scrisse nella sua Storia del Regno Ita» lieo, i quali sono della medesima sentenza. — Il secondo, cioè il Monti, in una sua dottissima dissertazione lo reputa Ordine primitivo e nuovo in intero. E cita Ricordano Malespini, Giovanni Villani , Jacopo dalla Lana, Matteo Griffoni e Frate Girolamo de' Borselli, che tutti parlando di quest' Ordine lo dissero incominciato nel milledugen-tosessanta, e ne tennero Istitutore Loderengo degli Andalò. E Guglielmo Durante e Giovanni d'Andrea si espressero egualmente de' suddetti cinque :
. Urbano
pregaronlo che imponesse