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ANNALI
quelli fors' anche della lor religione con certo fasto e splendore più. convenienti alla lor nascita che all'Istituto abbracciato. S'aggiunga che oltre al dovere mischiaronsi degli affari del secolo ; e ben-* chè obbligati a non prender parte veruna nelle fazioni, vi manifestarono una preferenza indebita ove il domandasse il vantaggio di lor famiglie.*—L'onoro del Maggiorato dell'Ordine toccò all'Istitutor Loderengo. Tale Ordine propagossi in breve per tutta Italia, più poi nella Lombardia, e Toscana, e Marca Trivigiana e Romagna ; e si tenne in fiore finché nel decimoquinto secolo decadde, se ne incommendarono le possidenze e rimase poco meno che spento. E qui forse non sarà discaro l'aver la serie de' Bo-s lognesi che a tutto l'anno trigesimo dalla fondazione diedersi a quell' Ordine, affinchè si scorga con quanto entusiasmo incominciasse, almen fra di noi. rz Priore o Maggiore Frate Loderengo degli Andalò — Frati primari entrati ali* Ordine. Jacopo da Medicina, Jacobino della stessa famiglia, Catalano e Napoleone di Jacobino.—Altri Frati — Gio-» vanni degli Abbaisi, Gottifredo degli Accarisi, Al-drovandino e Bonaccurso degli Alberi ; Geremia, Giovanni e Lambertino degli Arienti; Bombologno e Niccolò degli Artenisi ; Federigo Bagarotti, Bar-tolommeo Basacomari, Beccadino Beccadelli, Guido Boccadironco, Uberto d'Ugone Medico, Rumiolo da Cantone , Spinello de' Carbonesi, Napoleone Care-galupi, Albizzo Cattaneo da Castel san Pietro, Luca Clarissimi, Castellano dalla Còcca, Iscario da Cordicella, Giacomo dalla Fratta, Guglielmo e Jacopo de' Ghisilieri, Amadore de' Gozzadini, Pietro di Gual^lrada, Errighetto e Guglielmo Guarini; Montanaro de'Guezzi, Guglielmo Guglielmi, Enrico di Guido d'Ostia, Lambertino Lamberti ni, Giampietro de' Legapasseri , Ugolino da Lqiano , Ugolino Lovelli, Federigo e Niccolò Magarotti, Uberto Magnani , Michele de' Maranesi, Ugolino da Marano , Gerardo de'Marescotti, Bonaccurso de'Mattugliani, Palamidesc Milanci, Bpmbologno Mussolini, Geremia