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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   A N ITA L I
   misuril alla scelta de* Consiglieri, de* Gonfalonieri al Carroccio, e degli arbitri nelle controversie pubbliche. Non uscisse in campo il Carroccio sen£a la scorta di mille e cinquecento custodi prescelti dai due consigli adunati, lo precedessero col lor vessillo due schiere di cavalieri, e lo susseguissero due di pedoni. E molt'altre leggi si divisarono rivolte alla quiete interna, e al decoro delle Società ohe imperavano. Ma degna di ricordanza onorevole fu sopra tutte l'istituzione de'libri pubblici detti Memoriali , ove in avvenire si registrassero, ridotti in breve, i contratti de'cittadini. E s'ottenne quindi maggior cautela da frodi, notizia più certa a' po-* steri della condizione e diritti de'lor maggiori, e sicura fede a più fatti, che illustrano la nostra Storia non meno che la straniera.
   Occorre il primo vestigio della nostra moneta d'oro (24Aprile). Intraprese a coniarla Guido di Megazzo Veneto, che adulterandola, fu in seguito dannato al fuoco. Il Comune aveva a lui locata la monetazione per un triennio. Egli si astrinse a fabbricare la moneta così d'argento che d'oro, e cioè Bolognini grossi d'oro, Bolognini grossi d'argento, Bolognini piccoli d'argento, che equivalevano alla dodicesima parte del grosso ; e un' altra moneta detta me (tagliola; due delle quali formavano il Bo-lognino piccolo. E quanto al Bolognino grosso fu stabilito che la bontà dell'oro fosse di ventiquattro denari, detti pure carati, che dieci monete e mezzo compiesser l'oncia, ed ottantaquattro la marca; e che il conio mostrasse in fronte san Pietro colle chiavi alla mano, e nel rovescio un A. Ma imperciocché fu trovato in frode il fabbricatore , egli venne arso vivo, e la moneta, o non fu pubblicata , o venne ritirata per sempre. Di tal moneta infatti non esiste esempio veruno.
   Alcuni nobili alla montagna, detti da Rócca dei Mugni, furon citati per ladronecci ed uccisioni ; e poiché s'astennero dal comparire, occupò il Comune le loro terre. A Manfredo de' Malcavini e ad altri