BOLOGNESI 63
de' nòstri s'accordarono le rappresaglie contro Si* mone Cardinal Prete di san Silvestro, che reggendo allor nella Marca, improntò in Bologna somme non lievi a difesa di quello Stato. Al Marzo il Pontefice concedette privilegio a' Godenti, in vigor del quale eran dispensati dal comparire dinanzi a giudice qualsivoglia, per obbligazioni contratte mentre che vissero al secolo (17 Marzo). In Ravenna proseguì Pretore Baruftaldino Storlitti ; e Raniero Samaritani v'ottenne la Prefettura del popolo. Niccolò Bazilieri resse Podestà i Forlivesi, i quali in quest' anno componendo coll'Arcivescovo di Ravenna, s'astrinsero ad esser seco e difenderlo contra qualsivoglia terra o persona, salvo l'onor della Chiesa, dell' Impero e de' Bolognesi.
ANNO DI CRISTO 196tt«
Guglielmo di que' da Sesso, Reggiano, venne a Pretore in Bologna, e frattanto i Guelfi Lombali traevano ardimento a nuovi attentati dalle vicende di Modena. Tievaronsi i Roberti in Reggio al Febbraio contro de'Sessi, e concorsero a secondarli gli Aigoni traendo a seguito gli esuli di Firenze, nè mancò l'aiuto de'Rossi che preponderavano in Parma. Si combattè dal mattino fino alla notte, cosà che i Sessi, possenti meno al contrasto, rimasero sopraffatti ed esclusi. Dioesi che per lungo tratto battagliasse un gigantesco Reggiano di parte Sessa, uomo gagliardo e formidabile, il quale a colpi di mazza atterrò sterminato numero di avversari. Ma i Golìa pur anche trovano i David che ne trionfano: ed egli ancora, accerchiato vigorosamente dà ben dodici Fiorentini ad un tratto, dovette alla fine morder la polvere. Da quel momento si sconfortarono i Sessi, e la battaglia fu decisa. Di là gli Aigoni affrettando col loro esercito a Bràndola , £ accampando intorno al Castello, ne intrapresero