BOLOGNESI 63
AINÌNO DI CRISTO I26C.
Carlo, coronato in Roma al Gennaio con Beatrice Regina, discese armato nel Regno di mezzo ?erno (6 Gennaio), ed a Benevento si trovò a fronte Manfredi, che non ricusò la battaglia (a5 Febbraio). Più che gli stocchi Francesi o il valore de' Guelfi Toscani, decisero in favor di Carlo i Pugliesi, che accoppiando colla viltà la perfidia, volsero le spalle , o s'astennero dal combattere per l'avversario di Carlo. Manfredi in fine, sdegnando di sopravvivere , si cacciò nel folto degl' inimici, e perdè morendo quel Regno che avrebbe assai meritato di ritenere sol che l'avesse ottenuto con diritto migliore. Fornirono egregie prove i Teutonici, finché a disfatta compiuta furono astretti a sbandarsi. Si noverava fra questi Rodolfo Conte di Habspurgo, che sovvenuto in Bologna, ripassò l'Alpi. Questo gran fondatore della moderna Casa d'Austria ottenne l'oro da dodici nobili alunni del nostro Studio v tutti o di Lucerna o di Basilea, o d'altri luoghi circonvicini nell'Elvezia e nell'Alemagna, che intervennero forse a cauzione. La somma non oltrepassò le lire centottanta, e bastava appena pel ritorno d'un principe illustra quant'altri di schiatta, ma oscuro, tjoppo di Stato, finché levaronlo m somma altezza le sue- virtù, la fortuna, e fors' anche in mezzo al contrasto di più possenti y la stessa sua debolezza. Emborra del Balzo, richiesto a divider 1' oro del vinto, sdegnando adoperar la bilancia , lo tripartì colla spada, e cedute a Carlo , e alla moglie due delle parti, riserbò la terza ai commilitoni (5 Aprile). Nè a'prodi della giornata. Francesi, Toschi o Lombardi veuner meno in seguito le ricompense e il favore. Che più? Quel Regno riconobbe il nuovo dominio 9enza contralto ,