a 6 ANNALI
Gli Aigoni ebbero a Rettori Alberto Cazzanimici al. primo semestre, al secondo Jacopo de'Prendiparte. In quest' anno fu penuria di grani ; ed all' esatta contrattazione occorse con utilissimi provvedimenti Dondedéo Corbellar! Savio alle Biade.
ANNO DI CRISTO 12G7<
. Infievolivansi di giorno in giorno gli estrinseci di Reggio e di Modena. I Roberti coli' aiuto de' Par«r migiani e de'Cremonesi tolsero a'Sessi Bismantova e la Crovara ; ed a poco a poco i Graisolfi erano cacciati da'luoghi di lor ricovero, A schermo dell' imminente rovina Bartolommeo di Prendi parte Pico , uno de' maggiori nella fazione, trasferì a Mino de'Prendiparte ed a'Consorti, le sue Castella sul Modenese e sul Reggiano, ricevendo in cambio terreni sul Bolognese (<6 Febbraio). Fra quelle era la Mirandola, nè tardò il Comune di Modena ad ottenerla sborsando lire tre mila ; e fu poi distrutta perchè i fuorusciti non vi trovasser più nido. I Pico però la riebbero, in seguito, e vi tennero per alcuni secoli sovranità di dominio. Poco dopo Guidiciuo da Montecuccolo vendè per la molta parte il retaggio antico di sua famiglia ad Alberto Gallo Galluzzo , a Pellegrino de'Simo picei oli, e a Mino dei Prendi parte.
Intanto, mentre che il Dandolo proseguiva rac-confermato in ufficio, i vicini esempi siedevan fissi nell' animo de' Geremei, che levandosi ad un' immatura speranza tramarono la proscrizione degli emuli. Le nimicizie private fornirono facil pretesto alle pubbliche, e le contese ebbero principio nel Marzo. Rinnovellarono i Lambertini le mischie cogli Scannabecchi (i3 Marzo). Azzuifaronsi i Principi coi Guidozagni, coi Calamatoni e coi Piantavigne,