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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   mancò. Ma un egual destino attendeva Buoso. Prevalse colà il partito di Chiesa, sorsero gli Amati a dominio ; ed egli prescelse per riparo estremo la guerra, standosi alla Rdcchetta. Ed ecco concorsero a circondacelo i Cremonesi , nè venner meno all' impresa i sussidi di Milano, Bergamo , Brescia , Piacenza, Réggio, Bologna, Modena e Parma. A quell'antico guerriero rimaneva poca speranza d'uscir d'impaccio. Ed ecco in onta delle ammonizioni materne, e del rischio immenso che sovrastavagli, scender Corradino in Italia per la conquista del Regno. Aveanlo sollecitato per lettere i Banderesi di Roma, i Sanesi, i Pisani f i Pavesi, i Veronesi, e gli esuli di Firenze. Galvano Lancia coi due Ca-pece, Marino e Galeotto, furono a lui in Lamagna ad offerirglisi coi malcontenti del Regno. Audace egli, ed inesperto ad un'ora per verde giovinezza, non consultò la scarsezza delle sue forze, nè la povertà del suo tesoro, che rinforzò vendendo lo Stato, nè la fallacia delle amicizie» nè il poter sommo e la scienza bellica dell'avversario, e lasciò sedursi ad una impresa. che in circostanze più mature poteva innalzarlo a gloria, e sanar gli oltraggi della fortuna.—Scese adunque anzi tempo in Italia. L'ao-compagnavano i Duchi Federigo d'Austria, ed Enrico di Baviera, Mainardo Conte del Tirolo, e mol-t'altri grandi dell'Alemagna. In Verona, ove s'arrestò nell'Agosto, concorsero ad animarlo ed offerirglisi , i maggiori a parte d'Impero dalla Lombardia e dalla Toscana. Al vociferarsi, che accelerato da Buoso verrebbe in arme a soccorrerlo, disciolsero i Cremonesi l'assedio con poca lode.
   Intanto la Romagna all'interno appariva in tutto placata. Soli i Ravennati fornivano qualche argomento di scontentezza al Comune, esigendo da' Bolognesi il pedaggio nel lor Distretto in dispregio delle prescrizioni veglianti. Furono ammoniti. A scusarli comparve il loro Pretore Uspinello de' Car-bonesi , che li dichiarò apparecchiati all' adempimento di qualsivoglia precetto che potesse imporsi