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   ANNALI
   merci, compresi i vini stranieri, soggiacessero com4 da prima alle imposizioni prescritte dai due Co* muni. Il domicilio in Bologna, se decennale, uguagliasse a' nostri i Toscani nelle esenzioni. I Ferraresi tenessero uomini e navigli a Gaibano per lo tragitto del Po, nè esigessero dal passaggero al di là di tre Ferrarmi per esso, arnesi e ronzino; d'altrettanto per lo giumento, o pel bue; d'uno solo
   E>r ciascuna bestia minuta. A' nocchieri d' ambe i istretti non fosse lecito eleggersi capo o Rettore, nè istituir fratellanza, o prestarsi a setta, o a cospirazione. Riscotessero Ferrarini dodici da ciascuno individuo traendolo dall'una all'altra Città, e da qualunque che si partisse d'entrambe, sei sino alla regola. Non deviassero dal cammino usato a maniera che si ritardasse l'arrivo, e salpassero im-mantinenti a richiesta de' passaggeri, se il numero giugnesse a'dodici. Convinti di trasgressione li punisse il lor Podestà bruciando il naviglio ; e se colla fuga si sottraessero per avventura alla pena, li dichiarasse banditi. Potrebbe intanto l'assenso dei due Comuni togliere o aggiugnere alle prescrizioni accennate, ohe acquistaron forza al Decembre dalla sanzione de' rispettivi Consigli.
   Ma vacillava all'interno la calma pubblica. Alberto Fontana Piacentino, e Rizzardo da Villa Milanese , Pretore il primo, 1' altro Prefetto del popolo , esercitavano un' autorità precaria e turbata. Alteraronla a principio d' anno le risse fra' Lam-bortini ed i Galluzzi , che disputavansi la Podesteria di Forlì ed a maniera procrastinossi la scelta che i Forlivesi violando i diritti pubblici, chiamarono a governarli un estraneo (... Gennaio). Nè trascorsero che pochi giorni, e Piero Caprizio de'Lam-bertìni, Arciprete di san Giovanni in Peraiceto, ottenuta dalie fazioni di quella terra una libera plenipotenza approvata da due consigli in Bologna , destinò a reggervi per due semestri Simone e Grua-monte de' Lamberti» , indi Guizzardino de' Pren-diparti e Guido*agno di bartolommeo Guidozagni,