BOLOGNESI
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gl'impedimenti al Primaro (io Luglio). Colā Marco Badoaro erasi arrestato con navi ed uomini a guardia, finché trascorsi due mesi gli sostituirono i Veneti Raffael Bestanio e Pancrazio Barbo, ed a questi sottentrarono di mano in mano Jacopo Dandolo, Ermolao Giusto e Giovanni Tiepolo, e all'ultimo Gerardo Longo. S'ignorarono i Capitani de' Bolognesi , dedotti Benvenuto degli Orsi e Piero Malpigli (8 Aprile e 9 Giugno). Nč poco tuttavolta al Comune giovarono in quel frattempo gli estrinseci Ferraresi, che secondati dagli uomini di Galliera , dannificavano senza respiro il Distretto de' Ferraresi , cosė che infine costrinsero Obizzo d'Este a re-dintegrar con noi l'amicizia, malgrado i molti legami che lo rendevano presso che ligio de'Veneti. Si divisō d'una Lega e giuraronla i suoi Legati in Bologna.
Promise con giuramento il Marchese, fede ed assistenza al Comune contro qualunque nemico, toltane la sola Vinegia ; nō a' Veneti tuttavolta fornirebbe il passo pe' suoi dominii ad offesa de* Bolognesi , nč a questi viceversa in danno de'Veneti (3i Agosto). 11 grano acquistato per uso nostro in luoghi stranieri otterrebbe libero il transito sul Ferrarese. Potrebbe inoltre il Comune esportarne a suo piacimento da quel Distretto quante volte il prezzo in Ferrara non eccedesse diciotto soldi Imperiali per ogni Staio; ed in circostanza d'aumento la concessione si restringerebbe a corbe sei mila. Nel restante manterrebbe a tutto potere le condizioni giurate 'da'Ferraresi medesimi nell'anno scorso. Nč gli esuli 'antichi, e huovi rimasero dimenticati; ed intercedendo il Comune ricuperarono in breve i possediménti e la patria. Alberto degli Asinelli e Ugolino Pepoli, presentarķnsi successivamente a Ferrara a ratificarvi l'accordo e a ritrar le biade concedute.
Ed 'efcco all' incominciar dell'autunno, mentre i due campi alla foōe vegliavansi gelosamente, gravar su quello de'Veneti la contagione . prodotta Annoi. Boi. T. Il. 8