Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Secondo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (477/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (477/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNÉSI 479
   che si levassero le rappresaglie tra i due popoli ; e che venisse soddisfatto Simone Ferrapecora già Pretore di Bologna: le quali inchieste vennero accolte di buon animo ed adempiute.
   Correndo poscia il Novembre, e trovandosi alcuni processi fatti contra il Comune di Bologna ed altre particolari persone della Città , e contra il Vescovo , per mala opera dell' Orsini ; molti cattivi uomini intenti soltanto a rapire e dilapidare ciò che fosse di ragione ecclesiastica , occuparono i beni del Vescovato , sotto colore di esserne curatori benevoli. 11 che non essendo intenzione del Comune e del popolo, perchè i beni del Vescovo non dovevan mutare di agenti, impose il Comune che nulla si rimovesse dallo stato primiero. E ciò fatto'pensò ad alfre provvidenze, Riandando uomini 3 tener quieti i luoghi di Stagno e di Cavallino, turbati da'ribelli, e per espugnare monte Luco, travagliato dai conti da Panico. — Poco appresso (i3 Novembre), mandarono i nostri due Ambasciatori a Cremona , cioè Francesco Ghisilieri e Lancilotto Gozzadini per trovarsi al parlamento dei collegati: ed in Toscana e nelle parti di Roma destinarono Ambasciatore Nicola Bon-vicino , il quale giunto non lungi da monte Ac-cianico fu spogliato e distenuto da quei del Castello degli Ubaldini, e sottoposto a crudo martirio per ispiare da lui gl'interessi di Bologna; senza che però valessero a smuoverlo e vincerlo.— Ma questo fatto importante della storia nostra verremo sponendo nel venturo anno , sotto del quale ne accadde la maggiore catastrofe, ed il glorioso sviluppo.
   A mezzo Novembre (17) Pino de'Rossi da Fiorenza trovossi eletto al governo di Bologna , che, allegando giusti motivi, ei rinunziò. E dieci giorni appresso il Senato soccorse alle penurie di quei di Bargi, così con grano che con denari , oltre a quaranta uomini per difenderli dalle nequizie dei limitrofi, che, prevalendosi della loro debolezza ,