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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   sarebbe ito che 1' anima grande dal carcame delle ossa avrebbe fuori gittata. Pure chi '1 crederebbe! Dovendo improvvisamente que'barbari sloggiare, per arrivo di forti bande guelfe avvicinatesi, lascia-ron libero il Bolognese Ambasciatore, leggendogli prima Decreto, che sciolto dimettevanlo, affinchè coli'esempio proprio facesse palese a'Felsinei come i Ghibellini onorassero i Guelfi, e come fosse loro divisamento quello di procurare a quanti Guelfi parteggiassero insieme , questo ed altro più esemplar trattamento.— E sulla piazzetta del Castello abbandonarono, e qua e colà dispersi per le montagne, essi tutti si furon presto sbandati.— Eoco arrivare i Guelfi a Filzone. —Oh miserando spettac-colo! Qual compianto, quale nobile sdegno! Invitto e venerando Ambasciatore, dove trovossi chi ti vincesse al paraggio dal romano Attilio fino a' tuoi dì ?
   ed uno storico degno di te? Ah, tua sorte non sarà funesta e mortale come quella di Regolo ; ti rinfranca, o vegliardo, chè invece del supplizio ti aspetta il trionfo. — Ed il trionfo difatto aspettava il Bonvicino.—Curato egli delle pia* ghe , ristorato delle forze, servito con tanta carità quanta fu prima la barbarie onde venne percosso; in mezzo ad eletta numerosa d'amici e di guardie, viene messo con ogni agio migliore in ben capace lettiga, e verso Bologna recato. Dappertutto frattanto lungo le vie, riceve plausi ed onori da quanti tengono come cosa santa la virtù : e giunto al ponte della Savena, numerosissimo popolo è quivi ad incontrarlo ; ed un' eletta di giovani' valorosi, caricando sulle proprie spalle quell'onorevole peso, vuole recarlo alla patria, con plauso tanto' più
   Sande quanto più viene spontaneo , e scaturisce l cuore traboccante di riconoscenza, d'entusiasmo e di nobile invidia.—• Ecco il festivo corteo pervenuto alla Porta della Città. Vedi il Capitano del Popolo, i Massari delle Arti, i Gonfalonieri delle Società delle Armi, i Ministrali, i Sapienti, tutti
   cesse al paraggio dal romano Ati E perchè non t'avrai come lui