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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   441
   Comune e del Popolo di Bologna, e Nunzio particolare Rolando Casotto, il quale riconfermò il contratto della concordia e transazione fra quelli di Castel Franco. E poco appresso fu riconfermato il contratto fra'Nonantolani ed i Bolognesi, intervenendo , pe' primi, alcuni Nobili e Cattanei con Boattiero di Bartolotto de'Galgani, Sindaco di quel Comune, e pe'secondi Gerardo de'Bustichi Pretore , e Romeo de' Pepoli.
   Eletti gli Anziani e i Consoli del Maggio, vennero poste guardie a molte Castella della Provincia , e segnatamente a Castel Franco, a Panico, à Monteveglio, a Montasico, a Savigno, a Monte-forte ed a Castel san Pietro. — Intanto il Panaro truppe ed allagò contra Nonantola: il perchè i nostri , cui ora apparteneva , mandarono Domenico da Moglio e Provenzale de*Foscarari, i quali, con due ingegneri ripararono con valentia all'incominciato disordine.—Or ritrovandosi l'Orsini nella Città di Arezzo , dove aveva radunato molti cavalieri e fanti Ghibellini, per muover guerra o dar travaglio a Firenze; questa Città ricorse per aiuto agli amici , ed è ben a credere che Bologna la soccorresse per quanto poteva. Infatti (So Maggio) posero in via buon numero d' uomini e di cavalli, sotto la condotta de' capitani Lambertino de' Paci e Jacopo Bacilieri. — Per tal soccorso trovandosi avere i Fiorentini da tre mila cavalieri e quindici mila pedoni, posero in timore gli avversarli, i quali, veduto il movimento loro v si ritrassero in Arezzo di dove usciti erano con ostili intenzioni : e così per questa volta respirò contenta Fiorenza.
   Correndo poi il Giugno (a3), essendo nella terra di Sassoleone un luogo per dove gì' inimici del Contado Bolognese potevano a lor talento avere it passo del Sillaro, gli abitatori della terra ottennero dal Consiglio nostro di poter suscitare quivi una fortezza; ed avendola condotta quasi a termine , nè potendo per la loro povertà riuùrla compiuta, il Consiglio lo fece egli, e vi stabilì palancato
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