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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   robusto, e vi cavò attorno un fòsso di sessanta pertiche, sicuro e profondo. Alla quale costruzione concorsero gli uomini di Pizzano, di Montearmato, di Casola,di Stifonte, di Ciagnano, di Castel dei Britti, di Pizzocalvo e di Montecalderaro.
   Entrato il Luglio ed entrati i Sapienti e gli Anziani e i Consoli di questo mese, gli scolari di-mandaron loro, che lo Studio nostro (poiché più non era gravato dell'interdetto) avesse in Civile ed in Canonica ottimi professori straordinarii, e fra gli altri Jacopo Belvisi che stavasi allora all'Archiginnasio Padovano, e che ritornando a noi avrebbe recato assai vantaggio ed onore all'Università della patria. Il che dal Senato venne conceduto di buon grado. I Dottori eletti pertanto furono : Bertolucci de'Preti Dottor di Legge, il Belvisi, Tommaso de'Marzalogli, Giacopo Buttrigari, Filippo de'Ramponi , Paolo di Lazzarino Dottor Decretale e Giovanni dalla Calcina, che fu pur Dottore Decretale. Ed il Consiglio poi aggiunse questi : Giovanni d'Andrea , altro Dottor Decretale, Riccobuono de' Tet-talasina, Maestro Ranieri da Reggio Dottor di Gram- -matica, Maestro Lucio Dottore in Fisica, Pietro dei Boatieri Dottore di Medicina, e Maestro Paolo Parigi Dottore in Notaria. E tutti gli altri Dottori sì del Civile che del Canonico , e di qualsiasi scienza, insieme ai Bidelli, furono astretti a non poter uscire di Bologna, nè poter vendere pregevoli libri di loro facoltà a* forestieri, nè fuor di Città trasportarli : ma invece con amore assiduo dovrebbero stare all'Archiginnasio, ed ammaestrare con sana coscienza gli alunni, sotto la pena contenuta nelle ordinazioni della Sapienza.
   Intanto il Senato di Bologna fece elezione di sei mila lanciatori nella Città e ne'borghi, e ad ogni cento sagittari diede un capitano, i quali oapitani erano obbligati riferire ai quattro Sapienti eletti per ciascuna Tribù. Pose anche all'ordine quattromila mangani, e volle che fra'sei mila arcadori fossero ottocento balestrieri, e dugento pavesari, cioè