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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 47 r
   Nel mese ohe seguì (7 Marzo) i Curatori di Folco Estense, per adempire il testamento dell' estinto Azzo, mandarono al Comune di Bologna diversi arredi, ch'egli aveva legati ai Felsinei per attesta-zicyie d'amicizia e di cordiale gratitudine. —E pocO appresso (18 Marzo) Paolo de'Bonacatti fu dal Consiglio di Bologna eletto Ambasciatore nelle parti di Toscana, per rinnovare la Lega per cinque anni colle altre Città 'di detta Lega. E perchè il parlamento generale si dovea tenere nella Città di Firenze , i Bolognesi ad utilità del Comune e del popolo riposarono nei Sapienti sopra ciò eletti, i quali dettarono i seguenti capitoli : „ Che per utile e fermezza dello stato delle Società della Lega e degli amici si rinnovasse la compagnia fra le dette Comunità della Lega per anni cinque: che tutte le stesse Comunità con effetto s'interponessero e dessero opera che le discordie che fossero o nascessero nel tempo a venire fra le dette Comunità di Lega,
   0 fra' cittadini o terrazzani di esse Comunità, che fossero devoti o fedeli alla parte di Chiesa , tosto si quotassero o vi si ponesse pace: che per la sicurezza e confermazione degli uomini e dello stato della medesima Lega , tutte le Comunità insieme, cominciando al primo di Maggio prossimo venturo; per insino ad un anno, debbano tenere quattromila valorosi soldati esperti nelle cose della guerra , bene armati , e colli congrui destrieri ; i quali soldati si abbiano a distribnire in Toscana a Prato e a san Giminiano , e dove abbisogni pel Contado Bolognese ; e ad altri luoghi se occorrerà, e come più talenti al Comune di Bologna , di Fiorenza, di Lucca e di Siena, od alla maggior parte di esse quattro Città: che ciascuna di dette Comunità sia tenuta di eleggere e mandare Ambasciatori al Pontefice ed al Re Roberto di Napoli (che in uno dei suoi Sermoni disse le lodi della Città, di Bologna)
   1 quali vadano insieme con quell' ordine e modo che nel parlamento fatto si è deliberato ed ordinato : che ad istanza del Comune di Bologna si