ANNALI
e i Consoli del Dicembre, il Rettore dell' Università degli Scolari oltramontani allo Studio nostro, vedendo la mancanza d' un Lettore straordinario pel Decreto, ne parlò ad Enrico da Piacenza Rettore degli Scolari citramontani, e venne eletto all'uopo Fra Giacomo Canonico di san Giovanni in Monte, peritissimo ne'Decretali ; la cui scelta fu dal Consiglio approvata. Così ad un tempo essendo in cattedra il Preti, il Buttrigari e Fra Jacopo, a cui s'aggiunge nella scienza Legale Pietro Cerniti, lo Studio nostro levossi ben presto al pristino grado di fama e d'onorificenza.
E in sullo scorcio dell'anno essendo inquietudine , per fatto de' Ghibellini, in alcune terre montane, il Consiglio vi pose modo con presidio di soldati ; mandando al non tranquillo luogo di Ròcca Cometa il Capitano Giacomo Ghirardacci, non ultimo reggitore di milizie in quella età di turbolenza.
anno di cristo «509.
Ferrantino Malatesta e Bramanzio da santa Cristina furono Pretori della Città nostra, e Gerardo Busticbi Fiorentino ne fu Capitano.
Seppero i Bolognesi da Procolo di Bonfìgliolo Arciprete Padovano, il quale trovavasi alla Corte del Papa, come Clemente fosse di buon animo verso di loro : onde gli mandarono Ambasciatori ossequiosi Giovanni di Rolandino Tencarari e Jacopo de' Boattieri. Poi munirono e fortificarono il Castello di Stagno venuto in loro mani , affinchè sicuro restasse; e liberarono Castel del Vescovo dalla soggezione del Pretore di Caprara sopra Panico , perchè appartenendo al Felsineo Pastore, soggiacer non doveva a dipendenza temporale.
Durando le discordie ferraresi, alle quali partecipavano i Veneziani , ritrovandosi Benadano dei