BOLOGNESI
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   Boschetti con molti fuorusciti di Modena nel Finale a nome della Chiesa e della Città di Bologna, nè potendo sostenere il detto Castello contro de' Viniziani che volevano, o la dominazione del prefato Castello o la contesa dell'armi; avvisò della cosa il Senato nostro, e chiesegli soccorso, altrimenti fra cinque dì sarebbe costretto arrendersi. E posciachè il Consiglio fecegli spedizione di alquanti pedoni e di pochi cavalli, egli , valoroso nel disporre a campo sue genti, seppe con poca mano d'uomini sì bene difendersi, che mostrò tanta fedeltà e perizia d'armi, quanta potesse giammai rinvenirsi in qualunque gran Capitano e gran nemico de' baldanzosi occupatoti.
   Essendo Pietro Merzadiero Capitano della Torre del Fondo, dove con pochi soldati non avrebbe potuto tener fronte ad un nemico avventato, scrisse per aiuto al Consiglio di Bologna (r3 Aprile), ed ebbe il Castello munito di quanto espedisse ai bisogni della guerra: ciò che fu 1 nn
   in questo tempo che il Cardinale Arnaldo Pelagrua Francese, nipote del Pontefice , ebbe titolo di Legato di Bologna, e pacificatore di Romagna Fiorenza e Ferrara. — E nello stesso mese (18 Aprile) ritrovandosi Arnaldo Abate Tutellense con Onofrio de' Trebbi , Nunzi di Clemente, in Ferrara, mandarono Matteo Vescovo di Cervia a Bologna come Orator loro, addimandando Diego Dalmasio co'suoi soldati, e cinquecento balestrieri a Ferrara per servigio del Pontefice , e a lor difesa e della Città : il che dai Bolognesi ottennero.
   Abbiamo detto che nel i3o6 fu interdetto lo Studio alla Città nostra per fatto del Cardinale Orsini: ora essendosi gli scolati partiti per la maggior parte dalla Città, più forse per cagione dei Rettori dello Studio che dei governanti la pubblica cosa, deliberò il Capitano insieme cogli Anziani e coi Consoli, perchè il simile non avvenisse mai più , che nel Consiglio si proponesse quante
   di Portonovo , e per Montacuto