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Capitano, ed ebbero quel Bertolino da Sala , che nel tempo de'tumulti coi Veneziani, era stato Pretore de'Ferraresi.— E così trascorse con onore il presente anno.
ANNO DI CRISTO 1510.
Pare certo che si avessero due Pretori : Simone Giaccani da Perugia, e poi Uberto Grotta da Bergamo; e due Capitani del Popolo, Guido, di Val-bona , indi Nannino della Branca da Ugubbio.—¦ Purgò la Città il Consiglio nostro da molti abusi che vi esistevano a cagione di molti privilegiati, e più ancora di taluni che indebitamente pretendevano di esserlo, e come tali si facevan nominare. Laonde il Senato ordinò ad un pubblico Notaro che descrivesse in apposite Tavole i veri privilegiati , minacciando poi di castigo chiunque noi tosse e vi pretendesse diritto.
In questo principio d'anno (3i Gennaio), Giovanni de' Boschetti che teneva il Castello del Finale, consegnollo ai Modenesi, ai nobili di Sassuolo ed a'Graisolfi, i quali reggevano la Città di Modena dopo la morte del vecchio Marchese da Este: e in questa circostanza ripatriando il prefato Giovanni Boschetti ; Matteo da Nonantola ed Albertino Boschetti i quali trovavansi in carcere per fatto dei Rangoni e dei Savignani, vennero dal carcere liberati.
Or ritornando alle cose dei Ferraresi, non potendo questi ; come è detto patir di restarsi sotto la Chiesa, levaronsi a tumulto; quando Salinguerra propose impossessarsi come padrone di quella Città e del popolo Ferrarese : e con Ramberto e Francesco de' Menabuoi, e con altri loro seguaci presero ad usare terribili termini contra le genti della Chiesa; e ad armi brandite incalzarono Onofrio dei