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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   47 r
   fama, il quale coi meriti proprii levava in onore r esimia famiglia di cui nacque, e preparava lo splendido seggio a quel Taddeo, che poco appresso
   Pontefice innalzata Ila patria, e fatto
   Conservatore dello stato di libertà e di pace della nostra Bologna.
   Enrico od Arrigo Bernardacci da Lucca, e poi un Sanese de'Tolomei ci vennero Pretori; ed avemmo Capitani del popolo, Pantaleone Buzzacarini da Padova e quindi Gerardo Visdomini Fiorentino. ->— In principio d'anno ordinò il Pontefice Clemente un Concilio in Ravenna per farvi inquisizione intorno ai Frati Templari; e venne in siffatta circostanza pubblicato un editto che dovessero colà concorrere quanti avessero cosa alcuna contro ai detti Templari; il perchè (7 Gennaio) Ugo abate Bolognese di san Procolo , Francesco Abate di san Felice , Altichino Priore di san Vittore fuor delle mura e di san Giovanni in Monte dentro la città, Giovanni Priore a san Michele in Bosco , Michele a san Barbaziano, Giacomo Proposto al Consorzio di san Pietro, Bittino di santo Stefano, Gregorio Arciprete della Pieve di Pontecchio, Guido Priore a san Bartolommeo di Porta Ravignana, Ugolino dell' Ordine dello Spedale Gerosolimitano, Bonac-cursio Abate di santo Stefano e di san Bartolommeo di Musiano o Pian di Macina, Giovanni Priore di santa Maria di Reno a Casalecchio e del Santissimo Salvatore a Bologna, e Pasquale Abate di santa Maria d'Opleta, nella Diocesi nostra, fecero di comune consentimento loro Sindaco Bartolommeo Arciprete Bolognese, a nome di quelli che non erano assenti, e per quelli che lo erano fecero
   fu per applauso
   concessione del
   ANNO DI CRISTO 1311.