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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   . 5i6
   ANNALI
   di Bologna fu distenuto: il perchè quel grano che prima valeva trenta soldi la corba, salì a più di quaranta. Il che vedendo i Bolognesi, e conoscendo che il male addiveniva per tristo animo dei Ghibellini, tanto si adoperarono, e con tanto accorgimento trattarono col re Roberto, che li cacciò di Romagna, e le Città di questa provincia tutte rimasero in potestà dei Guelfi, ed in Forlì fu carcerato e posto in ceppi Scarpetta Ordelaffi, che ne era come il signore, insieme col fratel suo e con uno dei nipoti. E perchè gli uomini della montagna venuti in molta insolenza, ogni guisa di male commettevano, il Senato volle provvedere a sì grave disordine, levando i mercati soliti a farsi ne'monti , e riducendoli a soli quattro, cioè Monte Veglio, Castel del Vescovo, Pianoro e Castel san Pietro.
   E nel tempo stesso in Bologna nacque alcun tumulto , perchè il bargello dell' abate di san Procolo , avendo parole con Tommaso de' Mezzobuoi, lo spense ; per la qual cosa i parenti del morto corsero armata mano sopra dell'abate Ugone, e l'uccisero. Poi radunarono molti cittadini per venire alla nomina di un nuovo abate; nel che fare nacquero discordie fra i Galluzzi ed i Rodaldi, i quali alla fine prevalsero, e fecero elezione di un nuovo abate a lor talento.
   Ora i fuorusciti Cremonesi, avendo radunati molti della loro fazione per tentar l'entrata nella lor patria , ricorsero per aiuto ai Bolognesi, i quali man-daron loro cento cavalli e seicento pedoni, sotto la scorta dei Capitani Jacopo Malvezzi e Simone Per-sonaldi. Ma i detti fuorusciti, vedendo mal riuscire l'intendimento loro dentro Cremona, voltaron le armi, e assai sdegnosi corsero sopra a Salverola, a Soresina ed a Castel Morano, tutto mettendo a ferro ed a fuoco.
   Purgata la Città di Bologna dalle controversie, che dai Lambertazzi e dai nemici della quiete pubblica quasi ogni giorno si suscitavano, volle il Consiglio che tutti quelli che dall' anno i3o6 alle