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ANNALI
Esisteva negli Statuti nostri che niun Dottore Cittadino o forestiero che si avesse ad approvare od esaminare, non potesse leggere nella nostra Sapienza se prima non giurava formalmente innanzi al Pretore che non leggerebbe ragion canonica o civile fuori di Bologna, nè presterebbe a verun altro Dottore il libro che formava testo per le lezioni. — J1 quale Statuto essendo in vero troppo aspro e di poco soddisfacimento degli scolari, questi fecer ricorso al Consiglio, il quale impetrò dal Pontefice una licenza a favore dello Studio di Bologna , e cioè che tutti coloro eh' erano licenziati nelle suddette facoltà , senz' altra licenza , e senza verun giuramento o statuto, potessero in qualsivoglia luogo e leggere ed insegnare. — Mediatore di un tal decreto di Clemente fu il celebre Dottor nostro di Legge Pietro de'Cerniti, il quale era emulo di Jacopo Belvisi, e contemporaneo del Rettore professore e maestro Giovanni de' Buonandrei.
In quest'anno quei d'Alessandria del Piemonte ebbero a Rettore il Bolognese Orosio dalle Aste -, ed un Franoesco Ghisilieri fu eletto Pretore di Perugia ; ed il figliuolo di Guglielmo de' Guidoza-gni, il quale morì mentre doveva siedere Pretore di Reggio, venne fatto Cavaliere aurato, e posto nell'ufficio del padre.
Or ecco i pubblici provvedimenti : nuove guardie furon poste al Castello montano di Baragazza, e v'andò Capitano con ottanta soldati Giovanni di Pietro Fabbri della Cappella di san Nicolò degli Albari : fu posto riparo alle acque della Centonerà , le quali avevano danneggiato Budrio, Vedra-na , san Martino in Argile, Durazzo e Riolo : fu ampliato lo Spedale e l'Ospizio di san Bernardo dei Monaci Umiliati, in Via Barberia, per ricovero d'infermi e di poverelli : e finalmente volle il Consiglio che per l'anno avvenire si eleggessero ottocento soldati , cioè dugento per ogni Tribù , colle seguenti condizioni : che ciascuno soldato avesse più di vent'anni e meno di sessanta, e fosse sempre