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ANNALI
famiglie della Tribù di Porta Stiera, di novantasei di Porta Ravignana, di settanta di Porta Procula e di quarantacinque di Porta Piera (8 Maggio).
Per tre mesi non v'ebbe nulla di rimarchevole fra noi, tranne poi nell'Agosto (14) in che i Lucchesi mandarono Ambasciatori per avere aiuto , se mai l'Imperatore, siccome correa voce, avesse tentato passare ai loro danni: e i nostri spedirono un lor Notaio a conoscer bene la cosa, e giunto questi, che già l'Imperatore aveva ad essi levata Pie-trasanta , a volo tornò alla patria e 1' avvertì dell' accaduto ; la quale tostamente mandò cavalli e pedoni in rinforzo de'Lucchesi .—E nel tempo stesso spedirono trecento balestrieri e cinquanta cavalli a Giberto da Coreggio che trovavasi in gran pericolo per fatto d'interni nemici ; e promisero aiuto a Pietro, fratello del re Roberto di Napoli, che si recava in Toscana, forse per tener fronte ad Enrico , il quale pertanto travagliava il distretto di Siena, e impacùonivasi colà di varie Castella.
Ora i Bolognesi, che per quanto avevan fatto e facevano, vedevano come l'ira imperiale dovesse fremere contro di loro , attesero a fortificare più che prima le loro Castella , e la stessa Città ; e fatto di nuovo la rassegna della loro milizia, si rivolsero alla riformazione dell'ufficio degli Anziani e dei Consoli , ed alla elezione di essi ; la quale riformazione fu la seguente : „ Che gli Anziani* e i Consoli presenti, solennemente ed unitamente a voti eleggessero dieci Sapienti per ogni Tribù, agguagliando con giusta bilancia le contrade in detta elezione ; i quali Sapienti preparino le borse per la nomina degli Anziani e dei Consoli del Popolo di Bologna; ed a far ciò siano presenti Romeo dei Pepoli, e gli altri che per ispeciale prerogativa sono soliti trovarsi presenti alla elezione di detti Anziani e Consoli, cioè il Proconsolo della Società de' Notai, il Bargello, i Priministrali delle sette Società, Bosino di Rainieri e Francesco dalle Ruote ; la quale elezione ed imbossolazione si farebbe