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Annali della cittā di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 545
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   secondo la forma delle Ordinazioni e l'uso del Comune e del Popolo di Bologna. De'Sapienti ciascuno sia dell' etā di anni trenta almeno, e lo sia al presente; e continuamente da quarant'anni addietro sia stata la sua famiglia della parte di Chiesa e de' Geremei della Cittā di Bologna ; e sia vero cittadino nato dentro le mura: ed essendo al contrario , non possano addivenire Anziani, nč padre, nč figliuoli , nč fratelli, nč altri della stessa casa ; i quali Sapienti da essere eletti per i medesimi Anziani, dovean convenire insieme in alcun luogo di Religione Regolare, ed a scrutinio di voci , da celebrarsi solennemente fra loro , eleggerebbero da ciascuna Societā delle Arti e delle Armi della Cittā di Bologna, venti Sapienti, uomini di buona fama e dei pių degni e sufficienti che stimerebbero, ciascun de'quali di trent'anni almeno di etā, e cittadino vero di Bologna ; e eh' esso e tutti i suoi per lo addietro fossero stati sempre di parte Guelfa. E se alcuno venisse trovato del novero dei dieci suddetti per le Tribų, o dei venti per le Societā, contra la forma della presente provvisione, cada ognuno degli Anziani nella pena di cento lire bolognesi ; e colui che indirettamente fu eletto, venga dalla Compagnia del popolo cancellato , e la sua elezione torni invalida. La esecuzione delle quali cose tutte appartenga al Capitano del popolo di Bologna ; e i venti da venir prescelti da ciascuna delle prefate Societā, siano scrutiniati fra i medesimi Sapienti, a mezzo di voci da essere pigliate segretamente per opera di due Frati sacerdoti, maggiori degli anni quaranta, appartenenti a quel monastero dove si terrā la detta Congregazione ; i quali frati siano scelti dal Priore o dal Guardiano loro, e non da altri. I nomi poi dei diecj che saranno trovati aver pių voci, siano scritti per mano di essi claustrali, i quali ripongano i brevi alla presenza de' Sapienti , entro le borse della sorte, cioč una borsa per ciascuna Societā ; e questi dieci per ciascuna Societā, s'intendano essere Anziani e Consoli Annal. Bol.T. il. ty