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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . 5i6
   ANNALI
   quelle terre, e le ripose nelle mani del Pretore a bandiera, il quale risiedeva in Nonantola ; minacciando que' luoghi di severo castigo, ove non ubbidissero al Pretore suddetto.
   In quest'anno (20 Aprile) il Pontefice Clemente V, dopo avere istituito in Roma (i3io) Cattedre di lingua greca, ebraica, arabica e sirìaca, dopo il decreto di sospensione de' Cavalieri del Tempio ( 1311 ), dopo la raccolta dei Decreti, tanto del Concilio generale di Vienna, quanto delle sue proprie Costituzioni , chiamate da lui Clementine ; mori alla Roquemaure presso Avignone , dopo un regno di otto anni e più di dieci mesi. Lui morto, la Santa Sede restò vuota per più di due anni , perchè i Cardinali eran divisi tanto per la nomina del Papa che pel luogo dove porne la cattedra. Della morte di Clemente, quantunque lontano le mille miglia da noi, sentirono dolore anche i nostri ; poiché, oltre il bene che aveva procacciato all' ovile di Cristo , ebbe difesa validamente colla potenza sua ecclesiastica, la causa comune dei Bolognesi e de' Ferraresi, contro de' Veneti , quando costoro , dopo la morte di Azzo Estense, per sostenerne il figliuol naturale Frisco , si erano usurpata la Signoria della Città di Ferrara.
   In quest'anno (i3 Giugno) nella Città di Lucca si posero in armi i Guelfi contro de' Ghibellini , che poco prima eran ritornati alla patria: alla qual guerra passarono i Pisani con gran numero di Tedeschi , essendo preclaro in Pisa Uguccione dalla Faggiola, il Veltro allegorico di Dante , il famoso Ghibellino che sosteneva 1' unica Città Toscana tutta ancora Ghibellina. Costui adunque cogli alleati cacciò di Lucca la parte Guelfa, perseguitandola ed incalzandola per otto giorni continui : e così migliaia di Lucchesi furon cacciati e banditi colle loro clientele, e fra questi infinito numero di artigiani che per paura e per sospetto fuggironsi, recando seco le loro industrie e le loro fortune. Così recandosi costoro, quali a Venezia, quali a Milano,