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ANNALI
ANNO DI CRISTO IMtt.
Proseguì Bologna ad avere due Pretori semestrali e. due Capitani del Popolo, quantunque i primi poco ornai influissero sulla reggenza, per esser molto accresciuto il potere di alcune famiglie, che le-vgvansi a signoria e già primeggiavano e disponevano delle bisogne pubbliche della patria; ed i secondi pure scadessero di potenza, perchè il governo popolare diminuiva e l'aristocratico invece aumentava.— I due Pretori pertanto furono Raimondo Tolomei da Siena e Tebaldo da Castelnuovo Perugino , e i due Capitani Monaldo dalla Serra da Gubbio, e Negro de'Bruciati.
. In questo tempo i Pistoiesi erano assai travagliati da Uguccione dalla Faggiola, il quale, postosi sopra il fiume Nevola e presi tutti i passi, teneva in assedio la terra di Monte Catino, con grave molestia di quei di Fiorenza , che avevano poco prima il detto luogo fortificato. Esso Uguccione con molti Tedeschi e con assai Ghibellini della Toscana, trovandosi forte di circa duemila e cinquecento cavalieri e di gran numero di pedoni , scorreva per tutto il dintorno a gravissimi danni. Laonde i Fiorentini , che desideravano soccorrere il luogo, eb-ber ricorso per aiuto d' uomini al Re Roberto, ai §a,oesi, ai Perugini, a Città di Castello, ad Ugub-bio, a varie terre Guelfe della Toscana e dell'Emilia , ed alla nostra Bologna , e radunarono così tremila e dugento cavalieri circa, e molto numero di fanti.
In questo medesimo volger di tempo , essendo Matteo da Correggio, fratel cugino di Giberto , sdegnato contra i Rossi dì Parma, impetrò aiuto da pjojte genti lombarde, e mosse guerra contro Parma e contro i Rossi, e in quello sdegno guastò molto