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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 561
   -i
   ambasciatori cento cavalieri scelti fra le quattro Tribù della Città , tra i quali furono, Gerio di Tommaso dal Cantone, Francesco di Bertolo di Bentivoglio , Giovanni de' Malvezzi, Jacopo Bacia-comari , Ugolino Pepoli , Mattiolo dalle Ruote , Pace de' Bagarotti e Lorenzo de' Negri, che senza dubbio ne erano i più cospicui. E ad un tempo i Bolognesi soccorsero Giberto da Correggio, il quale cacciato di Parma dov' era potentissimo, per fatto di Rolando Sesto Rossi cognato suo, di Gianqui-rico Sanvitali suo genero, e de'più caldi repubblicani, erasi ritirato in Castel Nuovo Parmense, edificato da lui, di dove ricorse per aiuto ai Padovani ed ai nostri ; ed i nostri gli diedero buon numero di cavalli e di pedoni e non pochi balestrieri. Costoro passarono sopra Parma, e tutta scorrendo la contrada, vi fecero grandissimi danni, e dopo averle dati molti assalti, ma indarno , Giberto mandò a Napoli al Re Roberto per aver uomini, ed ottenuti che gli ebbe, aggiungendovi ancora cinquanta cavalli dati dar Sanesi, cento avuti dai Fiorentini , cento dai Padovani, e cento dai Bolognesi , con buon numero di fanti a piedi, fatta massa, drizzò l'esercito sopra Martorano e Coloreto, ed ambidue questi luoghi, ed altri minori, arse.
   Fu in questo torno di tempo che i Bolognesi crearono Capitano generale della loro montagna il cittadino Testa Gozzadini, al quale consegnarono buon numero di cavalli e di fanti, affinchè soccorresse le terre amiche del Frignano, le quali tro-r vavansi malmenate da Mattiolo di monte Cuccolo. E Testa col valor suo rintuzzò il fazioso , e nei contorni di Casio conquistò un luogo chiamato allora Monte della Pietra o forse della Preda. E perchè Alberto Conte di Mangone, aveva fabbricato una specie di fortezza sopra il Poggio del Cigno nella terra di Mogne, il Consiglio, di ciò avvertito, la fece a terra spiànare dalle genti del Capitano Gozzadini.—Intanto convennero insieme Dionigi di Michele d'Adamo, Sindaco del Comune di Annal. Boi. T.IL 71