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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 575
   sospese le rappresaglie, e fu, libero il passaggio ai negozianti ; eccettuando però da questa permissione i fuorusciti ed i ribelli alla Città nostra. E nel Consiglio di Bologna (28 Gennaro) si ordinò di eleggere tre Sapienti per ogni Tribù., od anche un maggior numero , come piacesse meglio agli Anziani e ai Consoli, i quali avessero autorità di trattare cogli stessi Modenesi intrinseci ed estrinseci quanto giudicassero convenevole a trattarsi ed ordinarsi a profitto della pace perpetua e della concordia fra le dette due Città : procedendo in tutte cose secondo il volere del Consiglio di Bologna. Più tardi poi (3 Marzo) furono confermati nel detto Consiglio i Capitoli della pace trattata fra il Comune di Bologna e quello di Modena, col mezzo specialmente degli Ambasciatori Biagio Magnavacca e Giovanni da Bisano, e sigillati ed approvati dal Comune di Modena, con promessa reciproca di osservarli. E perchè i suddetti Ambasciatori de' Bolognesi si erano in questo negozio egregiamente portati, e con massima soddisfazione d'ambidue i Comuni ; volle il Senato con pubblica ordinazione che essi ed i loro eredi e discendenti in linea mascolina, a ricompensa di tanta fedeltà e sollecitudine, godessero in avvenire ogni privilegio conceduto dal popolo di Bologna.
   E circa in questo tempo medesimo Genova fu levata a tumulto cittadinesco, e ne andarono in bando gli Orii Ghibellini e ritornaronvi gli Spinola Guelfi ; ma per poco : sendochè ritornati alle mani, e confederatisi gli Orii con Matteo Visconti signore di Milano e con Marco figliuolo di lui, assediarono Genova. Per la qual cosa i Guelfi ridotti a mal partito , chiesero aiuto al Re Roberto Siciliano , e questi corse a difesa loro, ed ebbe sostegno di Bolognesi pronti ad ogni suo cenno. Quindi , avendo ottenuto soccorso d' uomini anche di Toscana e di Romagna, venne, non più a scaramuccia , ma decisamente a battaglia coli' inimico fra Genova e Savona, e ruppe i Ghibellini che se gli opposero, e tolse alla Città di Genova l'assedio.