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ANNALI
di sangue, volle il Consiglio cessare ogni contesa fra i mal consigliati congiunti, e deputò a tal fine Francesco de' Preti e Francesco degli Argellati uomini di molta prudenza e congiunti ancora di parentela con essi Cacci anemici : il che otteunero felicemente col mezzo di un Laudo da loro dettato con molto accorgimento ; per la qual cosa ebbero le lodi di tutti i buoni, e la gratitudine della famiglia rappacificata.
Composti gli affari de'privati era ben dovere che quelli ancora si componessero dell' intera patria. È> primamente perchè a Monte Ombraro ricovera-vansi non pochi fuorusciti della Città, i quali commettevano gravi danni in quella montagna, furono mandati colassù, il troppo famoso Azzo Galluzzi con Tranchedino di Monso Sabbadini, alla cui guardia vennero dati cento militi a cavallo e cinquanta a piedi. Giunti questi due Capitani ad un còlle chiamato Marciadosso trovaronsi a fronte i faziosi , ed attaccata zuffa con esso loro, respinserli fino alla Ghiara di Ciano, dove alla fine gli tagliarono a pezzi, eccetto Landino da Castagemma , e Simone e Lippo, fratelli, da Monte Corone, che caduti vivi nelle mani dell'inimico, furono appiccati per la gola ad un albero contro al Castello di Monte Ombraro, per fatto principalmente di quell'Azzo Galluzzi, cui l'addurre a morte con sentenza inesorabile il prossimo, non costava il menomo turbamento, se aveva avuto l'inaudita fermezza di voler morto, a malgrado della clemenza delle leggi, un proprio figliuolo. Terminata questa spedizione, si mutarono le guardie a tutte Castella e Fortezze del territorio di Bologna, e si fece nuovo provvedimento di munizioni e di ripari, com'era bisogno.
Poco dopo questi fatti (a8 Settembre), Francesco dalla Mirandola pose l'assedio al Castello di Carpi, dove stette tre settimane ; e Giberto da Correggio-che con buon numero di soldati Bolognesi moveva verso di Brescia , pregato dai fuorusciti Modenesi, passò al detto Castello , e costrinse il Mirandola
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