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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   a lasciare l'impresa. Dopo il qnal fatto scrisse Giberto vittorioso al Consiglio di Bologna, informandolo minutamente dell'ottenuto vantaggio, e facendo le lodi della milizia Bolognese che riportò siffatta vittoria. Le lettere del quale Giberto furono dal Consiglio fatte pubbliche ; e vennero in tale circostanza suonate a festa le campane della Città, come si usava nel tempo delle solennità o delle cavalcate. E quindi due Tribù cittadine, tratte a voti si armarono, e sulla piazza del Comune sostennero scrupolosa rassegna , poi mossero in beli' ordine , così cavalieri che pedoni verso Castel Franco. Il giorno seguente, entrati sul territorio di Modena, scorrendo tutto il dintorno, lo posero a ferro ed a fuoco senza ombra pur di pietà, e carichi essendo di molta preda, ritornarono alla patria, usando in questa bassa azione il costume de'fanciulli plebei, che per astio ad altrui, fannogli le più stolide insolenze che possono, e nel tempo stesso la danno a gambe per iscampare.
   Il mese seguente , cioè 1' Ottobre, eletti gli Anziani e i Consoli e saliti in ufficio. vedendo che nuovi ribelli avevano occupato il Castello di Guia, mandaron colà, a petizione del Capitano della Montagna buon numero di soldati, i quali, cinto il Castello da ogni parte, un tal Bettuccio, che era fra i principali di esso Castello, conoscendo non poter contrastare alle forze de* Bolognesi, offerse consegnarlo con tutte le altre fortezze circostanti, a patto che il Comune di Bologna risparmiasse lui, ed i congiunti e gli amici. E quanto desiderava ottenne ; e così Guia ritornò sotto il dominio dei Bolognesi.— Fatto questo, il Consiglio che intese essere in grandissima discordia i Foiani ed i loro seguaci, f'ontro quelli da Canossa e gli amici loro, elesse due Sapienti che cercassero rappattumarli. Ma intanto che i Bolognesi cercavano di pacificare gK altrui disturbi e procurare la pace fra gli strani , avvenne che essi stessi fossero disturbati : ira perciocché non pochi fuorusciti con loro amici posero
   Annml. Boi. T. II. 74