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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 587
   Senato di Bologna oc ' j cose per
   suscitaronsi molti uomini di pessima e turbolenta indole , i quali gittatisi alla nequizia, licenziosamente vivevano, senza timore nè di Dio nè di umane leggi : i quali malvagi venivan purtroppo raccolti e favoriti da parecchi tristi Bolognesi tanto della Città che del Contado. Al che avendo il Consiglio l'occhio e la mente bea diretti , scorse che tali iniqui ripullulavano ad onta de'castighi e delle pene severe, come le teste dell'Idra sotto la clava di Ercole. E il primo provvedimento ad un tanto male fu di chiamare e costrìngere a prendere stanza in Bologna quanti vi erano pel Contando, il cui contegno spiacesse al Consiglio ed al popolo. E quelli che furono citati in questa circostanza, erano Ramazotto de' Liazari co' suoi figliuoli, tutti quelli da Sala , i Boccadiferro , quei da Loiano , Romiolo da san Pietro in Casale, quelli da Tignano , quei di Panzano, i Boschetti, Cagnimo da Sa-vignano , Gerardo, Giacopo, e Ghino dei Briccani da Zola, con tutte le loro famiglie e quanti erano della casa da Cuzzano; Ghilino, Nicola e Giovanili di Berto da Vizzano e le famiglie loro : Francesco dalla Rócca, Guerzo e Mazzarello pur da Cuzzano, Maghinardo da Panico, e Muzzolo Arciprete da Panico , con loro famiglie ; ed oltre di questi Federico e Bonifazio da Panico , Norino e Maghinardo dei Bedolotti, Cola e Laigone da Aiano, e tutti di questo paese. Costoro venuti alla Città, diedero guarentigia idonea d'indi non uscire senza concessione del Pretore e degli Anziani e dei Consoli : e a molti di essi vietò il Consiglio di poter andare a Nonantola , a Crevalcore a sant' Agata, a san Giovanni in Persiceto, e nei rispettivi territori. E ciò stesso imposero a quei da Cuzzano maggiori dell'età di quattordici anni, fuorché a Pagliarino ed a Pietro de' Cani , ai quali comandarono che ogni anno, del mese di Gennaio, dovessero dare buona sigurtà che non farebbero male alcuno; altrimenti
   provvedere allo stato
   Contado