sotto sembianze amichevoli.— Tutta V Emilia è in combustione; nobili e popolani, magistrati e sudditi, militi e giuristi si con-tendono: una tempesta è vicina; V un dei partiti è moriente. — Infelice caso d'Imel-da Lambertazzi e di Bonifazio Geremei, Bolognesi, Vuna di stirpe Ghibellina, Valtro di famiglia Guelfa ; cagione la loro morte di somma discordia; ultimo crollo dei Lambertazzi in Bologna, disperazione in conseguenza de' Ghibellini.
1274.............Pag. 8i
La Chiesa Greca si unisce alla Romana.— Cessa l'ufficio degli Esarchi.—Bologna non più soggetta al deputato d'Oriente y che aveva seggio in Ravenna, si dispone all' ubbidienza di Chiesa. I Mode* nesi sono distrutti in guerre di partito ; i Graisolfi ricorrono ai Lambertazzi nostri ; si oppone Alberto Caccianemici ; si viene alle mani entro le mura ; ogni partito invoca soccorso di fuori ; ognuno l' ottiene ; si fa più accanita la discordia, e vi pren-don parte più genti. Per molti giorni si sparge sangue; alla fine, col favore d'un tradimento, prevalgono i Geremei, sicché i Lambertazzi desolati e raminghi, ricovrano a Faenza, e trovano stanza nelle case abbandonate da'Manfredi. — Nuove dissensioni in Romagna, alle quali pren-don parte i Bolognesi; tristi progressi dei Geremei; funeste conseguenze deUe fazioni Felsinee.— Quattro de'nostri vanno fuori Podestà.
M78- ............«
Molti di parte Lambertazza vengono imprigionati in Bologna.— Gli esuli si decidono al ritorno; i Geremei muovono armati per rintuzzarli ; battaglia a san Procolo sul Senio ; i Geremei vi perdono uomini e Annoi. Boi. T. II. 77