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libertà conceduta ai prigionieri d' ambe parti.
1979.............pag- '7
Bertoldo Orsini Conte della Romagna col Cardinal Frangipani riduce Imola, Faenza e Ravenna in pace.—In Imola poi tratta di riunire i Lambertazzi coi Geremei, e per mezzo di Bertolo Bellondini Notaio e Sindaco del Comune di Bologna, si stende l'Atto di concordia, e s'impongono ed obbligano multe a chiunque l'infranga.—Celebrati questi apparecchi solenni in Imola, il Conte della Romagna, deputato del Pontefice } viene a Bologna coli'Arcivescovo di Ravenna e co' fuorusciti, e con immensa pompa si celebra la pace sulla pubblica piazza, e v'intervengono al bacio d'amore trecento famiglie delle principali della Città.—Però non è lunga quiete; e presto si rinnovellano motivi di romperla.
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Errighetto di Buoniacopo prende custodia di Reggio ; Guglielmo Catelano passa Capitano ai Fiorentini. — U Arcivescovo di Ravenna celebra il Concilio Provinciale.— I Lambert azzi irrequieti vengono di nuovo cacciati dalla patria. — Il Conte e Rettore di Romagna chiama a Ravenna i principali fra* Bolognesi per aver notizia da loro dei promotori della nuova discordia: compariscono ; ed il Sindaco de' Bolognesi intrinseci non vuol sottoporre la patria a dure condizioni proposte dal Conte; e questi impone nuove condizioni, e vuole ostaggi di principali Bolognesi, perchè la pace, o spontanea o forzata, si ottenga; poi assegna quindici giorni all'adempimento di quanto impone, ed alla fine le parti vi si sommettono, e le ire si attutano. — Terremoto, inondazioni e carestia nella